La Storia

   
Il sogno


Non mi ricordo precisamente quando, forse guardando in TV un telefilm sulla RAI ambientato negli anni '60, mi è venuto in mente che mio papà mi parlava delle sue avventure ed esperienze giovanili in cui era protagonista anche la sua Vespa.Allora un giorno gli chiesi se potevano esserci possibilità che la Vespa esistesse ancora e lui iniziò ad informarsi con i suoi parenti, fino a quando si scoprì che la Vespa era ancora in una qualche cantina del palazzo dove abitavano i miei nonni...

La riesumazione


Nell'estate del 2007, io e Sara (allora la mia Fidanzata) decidemmo di trascorrere le vacanze estive in Calabria nelle zone dove è cresciuto e vissuto mio papà e quindi dove abitavano ancora i miei nonni e zii.
La vacanza aveva un doppio scopo: la vacanza vera e propria e la ricerca della Vespa!
Dopo una breve ricerca chiedendo a zii e vicini storici del palazzo dove vivevano i nonni, si scoprì che la Vespa era in una cantina comune al piano terra dell'edificio stesso. Era ricoperta da tappeti, coperte e stracci, ma comunque super impolverata!
Quindi, precisamente il giorno 8 agosto, la Vespa uscì da quella cantina dopo quasi 30 anni di letargo; ci mettemmo all'opera io, mio papà e il vicino storico dei nonni Don Pippo.
Era un gran giorno, facemmo le prime foto e cercammo di spolverare il grosso, mio papà cercò anche di dare qualche colpo di pedale... il motore non era bloccato, ottima cosa! Dopo un pomeriggio di euforia infantile, ritirammo nella cantina della nonna la Vespa e iniziai a pensare e ad informarmi su come effettuare il trasferimento (per niente semplice) da Reggio Calabria e casa nostra...






La prima foto dopo la riesumazione, a sinistra mio papà, a destra Don Pippo
e nei dintorni mobili e assi di legno estratte dalla cantina insieme alla Vespa!



Il trasferimento


Durante il periodo di vacanza il mio pensiero fisso era quello della Vespa.


Dovevo iniziare a darmi da fare per trovare il modo di portarla a casa e per capire come muovermi nella burocrazia.


Iniziai a cercare i numeri dei corrieri più importanti e li chiamai, ma nessuno che mi dava la possibilità di fare un trasferimento come quello che avevo bisogno di fare io... Ero disperato, fino a quando mio zio Nino mi riaccese le speranze: andammo da un suo amico che lavorava in Bartolini nella sede di Ga....., anche comodo perchè molto vicino ad Ar... (dove risiedeva la Vespa). Questo signore, non ricordo il nome, ci disse di smontare tutte le parti asportabili ed il serbatoio, di portarla lì in deposito e in qualche modo l'avrebbe fatta partire. Dunque non ci rimaneva che prepararla per la partenza.





io e mio papà all'opera per svuotare il serbatoio


Iniziammo con lo svuotare il serbatoio dei residui di miscela, poi lo smontammo. Togliemmo la sellona ed infine la ruota di scorta.


Era pronta per il viaggio, ma già che c'eravamo volevo cercare i numeri di telaio (in modo tale che al rientro a casa avrei potuto fare le prime ricerche, l'estratto cronologico e le varie richieste di documenti alla Piaggio)... Non sapendo dove cercare i numeri, chiamammo il supporto tecnico del nord: io chiamai mio fratello Lino che cercò in internet, mentre Sara chiamò suo papà sperando che lo sapesse. Entrambi ci diressero al punto esatto, ma non fummo in grado di leggerli perché ricoperti di vernice! A quel punto ci fu d'aiuto Eusebio (vicino di casa di nonna) che ci prestò lo sverniciatore. Grazie a quell'intruglio chimico riuscimmo a trovare e leggere perfettamente i numeri di telaio e così scoprimmo il vero modello: era una VBB1 del 1961!





la Vespa pronta e i sacchi con i pezzi che ho
portato via io in macchina



A quel punto mancava solo di portarla da Bartolini per la spedizione. Nel periodo in cui eravamo lì non ci riuscimmo, quindi lasciai il compito allo zio Nino che avrebbe provveduto quanto prima!

Dovetti aspettare quasi un anno per rivederla... un giorno ricevetti una telefonata per andarla a ritirare al deposito Bartolini di Ferno vicino a Malpensa, così il 20 maggio 2008 andai a ritirarla e la portai a casa dei miei suoceri.





sul furgone della ditta dove lavoravo allora con cui
sono andato a recupare la Vespa


Finalmente era fatta! Benvenuta al nord.




L'inizio della nuova vita, il Restauro


Ricevuto la vespa, ho dovuto attendere circa un anno prima di iniziare a metterci mano, perchè nel periodo in cui è arrivata eravamo nel bel mezzo dei lavori di ristrutturazione della nostra casina... Quindi, sia per motivi economici che di tempo, ho dovuto tenerla un po' in disparte (nel locale caldaia a casa dei miei suoceri).


Il 12 marzo 2010 finalmente abbiamo aperto le danze, cominciando a togliere qualche vite... è iniziato il Restauro!!


 
Da subito Malvo si è dimostrato un po' restio perchè non ci aveva mai messo mano su una Vespa, ma soprattutto vedendo lo stato in cui era il fondo della Vespa gli stava passando proprio la voglia!


Sono riuscito, con un po' di insistenze a farlo ragionare, e visto che io ci tenevo molto abbiamo iniziato sul serio.


Per prima cosa abbiamo smontato tutto catalogando tutti i pezzi smontati, sia quelli da buttare che quelli da riutilizzare. Dopodichè abbiamo deciso cosa fare per sistemare il fondo e ci è voluto poco... Si doveva tagliare, così armati di flessibile via tutta la parte marcia del tratto curvo e tutta la pedana! Eliminata la parte da rifare da zero, Malvo ha raddrizzato le parti recuperabili, poi l'ha fatta sabbiare tramite il suo amico Giuseppe B. e poi gli ha dato una mano di primer protettivo.


 
Per quanto riguarda la pedana, Malvo ha fatto un'opera d'arte! Ha praticamente ricostruito da zero la parte curva per poi saldarla insieme alla pedana acquistata già fatta e poi inchiodarle insieme al telaio! E' venuto un capolavoro! Oltre alla ricostruzione della pedana, Malvo ha ricostruito anche un pezzo (la punta) della pancia bauletto sinistra che era marcia.


Intanto io avevo preso contatto con un carrozziere specializzato ed esperto sulle Vespe di Oleggio (NO), con il quale mi sono messo d'accordo sui tempi (visto che la lista d'attesa era lunga...).


 
Noi abbiamo consegnato tutti i pezzi verso la fine di maggio e ce li ha restituiti finiti i primi di settembre! Oltre al lavoro di stuccatura e verniciatura il carrozziere ci ha montato il fregio sullo scudo, il bordoscudo e ci ha fatto il trattamento interno del serbatoio. Devo dire che è stata una bella spesona...


Tornati a casa i pezzi sono finiti subito nel soggiorno dei miei suoceri, per terra su una coperta! 





appena tornata dall'estetista



Ritagliando un po' di tempo nei fine settimana abbiamo iniziato a montare! Inizialmente abbiamo passato le guaine e l'impianto elettrico, poi abbiamo assemblato la forcella completa di parafango. Dopo abbiamo inserito il motore, le ruote... la Vespa prendeva forma!! Nel montare le piccole cose come il bloccasterzo, le parti elettriche del manubrio abbiamo incontrato qualche momento difficile... e senza esagerare, avremo smontato e rimontato la forcella almeno 5 volte! Si vedeva la lenta rinascita della Vespa.





io e Malvo in "officina"



La fine ufficiale del restauro è datata 24 dicembre 2010 e dal giorno di Natale la vespa ha ha iniziato a far parte dell'arredamento (stavolta non più a pezzi) del soggiorno dei miei suoceri, Malvo e Giuseppina.


Purtroppo è rimasto un soprammobile o quasi per un anno intero, salvo qualche km spot fuori casa di Malvo. Il 2011 è stato necessario per riuscire a reimmatricolare la Vespa, cosa che è avvenuta il 21 dicembre 2012; la targa l'abbiamo ritirata il 27 dicembre 2012. Le pratiche erano iniziate a Novegro nel febbraio 2011, quando avevo consegnato di persona all'esaminatore FMI, sig. Alfio Crespi, i documenti becessari all'iscrizione della Vespa al registro storico FMI. A settembre 2011 ricevetti il Certificato di rilevanza storico e collezionistico, con il quale avevo il via libera per la reimmatricolazione!


Devo ancora ringraziare Malvo e il suo amico Giuseppe B. che hanno portato la Vespa in motorizzazione per fare il collaudo e poi hanno sbrigato tutte le pratiche che potevano fare loro (con mia delega), visto che io avevo impegni di lavoro e non avevo modo di liberarmene...


L'ultimo passo è stata la registrazione al PRA, dove ho dovuto fare un passaggio di proprietà tra mio papà Giuseppe e me e pagare qualche marca da bollo...


Il 25 marzo 2012 ho fatto l'assicurazione e da qual giorno ho iniziato il vero e proprio rodaggio! Fino a quel giorno avevo fatto solo qualche km (circa 50) fuori dalla casa di Malvo, perchè ero senza documenti...





il risultato finale












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